In questo racconto vengono ricordate le numerose difficoltà che dovette affrontare la costruzione di un aereo, il Luton Major avvenuta al quinto piano di uno stabile nel centro storico di Verona e in un vicino garage preso in affitto. Il 2 febbraio 1973, dopo sei anni di lavoro, il Luton Major ha spiccato il suo primo volo.
All’epoca della costruzione le autorità aeronautiche italiane non contemplavano l’esistenza di un velivolo, che non avesse avuto origine in un’officina autorizzata.
In Svizzera invece erano già entrati in vigore regolamenti per la costruzione, cosiddetta “amatoriale”. Perciò si rese necessario procedere al lavoro sotto la sorveglianza dell’Ufficio Federale dell’Aria e poi trasportare in Svizzera tutte le singole parti per l’assemblaggio e i collaudi finali.
La storia di questo velivolo comprende anche un resoconto dei principali trasferimenti in Svizzera, Italia, Francia e Inghilterra, dove si è svolta la sua attività per un totale di circa mille ore di volo.
Antonio Fedrigoni, laureato in economia all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ex dirigente industriale, si è dedicato nel tempo libero a ricerche storiche e allo studio di tecniche costruttive aeronautiche. E’ anche autore di: A. Fedrigoni, L’industria veneta della carta dalla seconda dominazione austriaca all’Unità d’Italia. Ricerca monografica promossa dall’Archivio Economico dell’Unificazione Italiana, Ed. Ilte, Torino, 1966. A. Fedrigoni, Il castello di Arbizzano: evoluzione storica dal Castrum alla residenza attuale. Ed. Ipertesto, Verona, 2011. A. Fedrigoni, Tra le steppe del Don sulle tracce di un disperso. Ed. Officina Grafica Edizioni, Lugagnano di Sona (Verona), 2016.